- L’incredibile scena di violenza e caos durante il playout tra Brescia e Cosenza
- Il gol-beffa che condanna il Brescia alla retrocessione e scatena la reazione violenta dei tifosi
- Gli scontri tra tifosi e forze dell’ordine, con il bilancio di diversi agenti feriti e la condanna della violenza nel calcio.
La partita di ritorno dei playout di Serie B si trasforma in un inferno: invasione di campo, fumogeni e feriti tra le forze dell’ordine. Il Cosenza si salva, mentre il Brescia retrocede in Serie C dopo 38 anni
La partita di ritorno dei playout di Serie B tra Brescia e Cosenza si è trasformata in un vero e proprio inferno, con conseguenze disastrose sia per la squadra di casa che per le forze dell’ordine presenti sul campo. Mentre il Cosenza partiva con un vantaggio di 1-0 dall’andata, il Brescia sperava di ribaltare il risultato e salvarsi dalla retrocessione. Tuttavia, il destino ha riservato una beffa amara per i tifosi bresciani.
Il caos scatena la violenza dei tifosi
La partita era in equilibrio fino al 74′, quando Bisoli del Brescia ha segnato il gol del pareggio, riportando il punteggio complessivo in parità. Tutto sembrava indirizzarsi verso i tempi supplementari, ma al 95′ è arrivato il colpo di grazia per il Brescia: Meroni del Cosenza ha segnato di testa il gol che ha condannato il Brescia alla retrocessione in Serie C. L’ira dei tifosi bresciani è esplosa, e dalla curva sono stati lanciati fumogeni in campo e alcuni ultras hanno invaso il terreno di gioco e lanciato tantissimi fumogeni verso i giocatori e il campo di gioco.
Lo sport è di tutti e per tutti. Fuori i pochi teppisti dagli stadi per salvaguardare la stragrande maggioranza dei veri tifosi che sono persone perbene. #BresciaCosenza pic.twitter.com/aiQyZxacBF
— Carlo Garzia (@CarloGarzia) June 1, 2023
Intervento della polizia e sospensione della partita
La situazione è rapidamente degenerata, con la polizia in tenuta antisommossa costretta a scendere in campo per sedare il caos e proteggere i giocatori. L’arbitro Massa ha prontamente sospeso la partita e richiamato tutti i calciatori nel tunnel. La polizia ha presidiato il campo per mezz’ora, ma la situazione non si è placata. Alla fine, l’arbitro ha deciso di non far riprendere la partita e ha ufficializzato la retrocessione del Brescia e la salvezza del Cosenza.
Brescia – Cosenza
— Arka Beşli (@ArkaBesliForum) June 2, 2023
Mevzular pic.twitter.com/LPpDVBYTGv
Violenti scontri e feriti tra le forze dell’ordine
L’ira dei tifosi bresciani si è riversata anche sugli agenti delle forze dell’ordine presenti per mantenere l’ordine. Gli ultras hanno tentato di sfondare i cancelli e sono stati respinti con violenza dalla polizia, che ha pagato il prezzo di diversi feriti, almeno 5. Auto sono state bruciate e le strade sono state devastate. Luca Capalbo, segretario provinciale Fsp Polizia Padova, ha espresso la sua indignazione per la situazione, evidenziando il grave deterioramento nella gestione degli eventi sportivi e il numero significativo di feriti tra le forze dell’ordine.
L’incontro di calcio tra Brescia e Cosenza si è concluso in modo traumatico, con conseguenze drammatiche per entrambe le squadre e per le forze dell’ordine. Il Brescia, dopo 38 anni, dovrà affrontare la Serie C, mentre il Cosenza può esultare per la sua salvezza. Tuttavia, l’episodio di violenza e gli scontri rimarranno tristi ricordi di una giornata segnata dalla tensione e dall’ira dei tifosi. Si pone ancora una volta l’accento sulla necessità di garantire la sicurezza negli eventi sportivi e di promuovere una cultura di rispetto e civiltà tra i tifosi. Dopo una notte di preoccupazione per i colleghi feriti, finalmente la situazione è tornata alla calma e i tifosi del Cosenza hanno potuto lasciare lo stadio. Tuttavia, al di fuori dello stadio, si sono verificati atti di vandalismo, con auto incendiate e strade devastate.
#bresciacosenza #playout tifosi del #Brescia……no comment …!!! pic.twitter.com/4OWcZ1zvyu
— Giovanni (@Giovann02443943) June 1, 2023
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